Dopo una lunghissima assenza, rieccomi tra le pagine di questo blog, che non ho mai dimenticato, pur avendolo dovuto trascurare un po’: Saporidielisa ha rivestito un ruolo importante nella mia crescita come cuoca, perché è sempre stato uno stimolo per continuare a studiare, per approfondire argomenti che a scuola non avevo imparato a fondo. Inoltre…
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Diario di una cuoca: granita di Martin Sec al vino
Diario di una cuoca Ingredienti 8 pere Martin Sec 1/2 l di Barbera 1 goccio d’acqua 50 g di zucchero 1 chiodo di garofano 1 stecca di cannella Procedimento Lavare le pere. Mettere il vino e un goccio d’acqua in una pentola, insieme alle spezie e allo zucchero. Portare ad ebollizione ed aggiungere le pere,…
Diario di una cuoca: arancine di tajarin
Diario di una cuoca L’idea di preparare delle arancine con i tajarin è nata tempo fa sul lavoro, perché dovevo preparare dei piatti un po’ particolari per una merenda sinoira. La merenda sinoira è una merenda che ha le sembianze di una cena (sina in piemontese, ecco perché sinoira): un pasto che i contadini piemontesi…
Diario di una cuoca: tortine con confettura di Dalmassin
Diario di una cuoca I Dalmassin o Ramassin sono una varietà di susine, tipica del Piemonte sud-occidentale. Di piccole dimensioni (10-15 g al massimo), di forma ovale, hanno un colore che può variare dal giallo ambrato al blu-viola. Vengono raccolti nel mese di luglio e generalmente a terra, poiché quando giungono a maturazione si staccano…
Le mie tradizioni: brut e bun
Le mie tradizioni I brutti ma buoni sono dei dolci di forma irregolare, dall’aspetto piuttosto brutto ma dal sapore molto buono: una base di meringa e nocciole (mandorle in alcune regioni) pestate. In Piemonte si chiamano brut e bun e sono a base di nocciole, ovviamente di qualità tonda gentile. C’è chi le nocciole le…
Diario di una cuoca: tartufi dolci con pane di Matera e pere Madernassa al vino
Diario di una cuoca Ingredienti per una decina di tartufi: 60 g di pane di Matera raffermo 1 pera madernassa cotta nel vino con il suo sciroppo* 100 g di cioccolato fondente (60% cacao) 20 g di zucchero a velo cacao amaro e zucchero a velo in parti uguali per l’esterno dei tartufi *per le…
Diario di una cuoca: tajarin al cacao con sugo di coniglio, il suo fegato e il suo fondo bruno e nocciole
Diario di una cuoca Ingredienti per 4 persone per i tajarin: 160 g di farina di grano tenero tipo 2 macinato a pietra naturale 40 g di cacao amaro 5 tuorli d’uova grandi un goccio d’acqua (ma solo un goccio per aiutare ad impastare) un filo d’olio extravergine di oliva un pizzico di sale semola…
Diario di una cuoca: “cheese burger” con bollito, salsa al miele e nocciole e Gruyère
Diario di una cuoca Ricetta realizzata per partecipare al concorso online Swiss Cheese Parade, dedicato allo Street Food e ai formaggi svizzeri. Ingredienti per 5 “cheese burger” per i panini al latte: 200 g di lievito naturale rinfrescato 80 g di latte 1 pizzico di zucchero 20 g di burro 1 uovo 270 g di…
Le mie tradizioni: raviòle dël plin
Le mie tradizioni Questa è la ricetta che ho proposto, in veste di terzo giudice, per il gioco online MTChallenge. Quello culinario è un linguaggio che, usando gli alimenti come parole e le ricette come poesia, costruisce un canto d’amore alla terra che gli ha dato origine. La terra madre, il ricordo del suo abbraccio…
Le mie tradizioni: tajarin 24 tuorli con burro e timo
Le mie tradizioni I tajarin sono uno dei piatti più rappresentativi della cucina langarola. Pasta all’uovo, tagliata possibilmente a mano, molto sottile, condita con ragù di carne, ragù di carne e salsiccia, sugo di fegatini o, quando è stagione, con burro e tartufo bianco. Nella pasta fresca per tagliatelle, lasagne o ravioli, generalmente le proporzioni…
La fame vien leggendo: vitel toné tra passato, presente e futuro
Rubrica La fame vien leggendo La fame vien leggendo i testi dei Baustelle -e ascoltando la loro musica. Ho conosciuto questo gruppo musicale grazie a mio marito, che dopo due giorni che ci eravamo incontrati, mi ha fatto ascoltare La canzone del riformatorio e Il liberismo ha i giorni contati. Non so se sia merito…
Le mie tradizioni: bollito alla piemontese
Le mie tradizioni Il bollito (o lesso) ha origine nel IV secolo d.C., quando a causa delle orde barbariche ci fu un gran spostamento dalle città alle campagne. In quel periodo storico, gli abitanti delle zone rurali non pativano la fame e riuscivano sempre a rimediare qualche animale. Fu in questo momento che si diffuse…